Pregi: Facilità, Guida
Difetti: Motore, posizione di guida

Sorella minore, e minore di molto, della indimenticabile S4r, cerca di coniugare sportività e facilità di utilizzo. Ci riesce, ma non pienamente. Manca infatti un pò di verve nel motore che spinge fin da subito ma poi si ferma quando ci si aspetta ancora qualcosa.
Gli 8700 giri indicati arrivano senza particolare cattiveria e vengono interrotti bruscamente dal limitatore. Ciclisticamente, complice la stabilità dell'ottimo telaio e del motore pacioso, la S2r si mostra in tutta il suo piacere di guida. Le sospensioni sono tarate bene per l'uso stradale, anche se, sulle buche più accentuate, a volte rispondono in maniera secca, ma mai tanto da pregiudicare la sicurezza di marcia. I freni non entusiasmano per potenza e per modulabilità ma sono sempre onesti e di certo adatti alle prestazioni della Ducati. La strumentazione, classica ducati con doppio strumento circolare risulta ben leggibile e grazie al cupolino riesce a coprire dall'aria fino a velocità autostradali. Il pacchetto sospensioni, telaio e motore permette di girare di buon passo senza particolari problemi, la discesa in piega è rapida e sicura, e la maneggevolezza c'è. Il tutto facilitato dal manubrio largo che trasmette tutte le asperità dell'asfalto copiate dalle sospensioni. Dunque ottimo compromesso di potenza e gestibilità per divertirsi su strade ricche di curve.

PAGELLA